Tra i sofisticati strumenti di cui si avvale la moderna
neurochirurgia allo scopo di prevenire danni, spesso
irreversibili, delle strutture nervose durante l’atto chirurgico,
il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio ha acquisito
negli ultimi anni un’importanza sempre più rilevante. Esso
consente al neurochirurgo di modificare la sua strategia
chirurgica sulla base di informazioni funzionali. In questo
ambito anche il neuroanestesista riveste un ruolo
fondamentale, rendendo possibile il monitoraggio
neurofisiologico attraverso specifiche condotte intraoperatorie.
Un valido monitoraggio non può prescindere da
un’adeguata pianificazione pre-operatoria e da una stretta
collaborazione intra-operatoria tra neurochirurgo,
neurofisiologo e neuroanestesista rendendo, pertanto,
indispensabile una profonda conoscenza delle varie
problematiche specifiche per ognuna delle tre figure
specialistiche.
Il convegno rappresenta un momento di confronto e di
studio, in cui esperti delle diverse discipline mettono a
disposizione la loro esperienza.